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Il diario di Anna Frank

Anna Frank nasce in Germania nel 1929 da una famiglia ebrea. Con la salita al potere di Hitler inizia l'antisemitismo e la famiglia decide di trasferirsi ad Amsterdam in Olanda. Il 1° settembre 1939 la Germania invade la Polonia. Questa aggressione segna l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940 l'Olanda viene invasa dalle truppe tedesche e le leggi razziali vengono introdotte ben presto anche qui. La famiglia Frank insieme ad altri ebrei decide di nascondersi. 
entrata dell'alloggio segreto
Durante la permanenza nel nascondiglio, Anna scrive un diario regalatole dalla famiglia per il suo tredicesimo compleanno. Anna sul suo diario scrive le sue esperienze, le sue emozioni e le sue paure.
stanza di Anna nel nascondiglio


diario originale di Anna 


Come ad esempio quando si accorge che Peter, il figlio della famiglia che vive con loro, prova qualcosa per lei ma non sa se è solo amicizia o amore. Anche Anna è confusa e per questo motivo passano molto insieme a parlare. Racconta spesso del rapporto con la madre la quale difende sempre sua sorella e con cui a un rapporto molto freddo. Anna racconta che dentro di sé ci sono due personalità: una spavalda ed esuberante e l'altra gioiosa e che ama la vita. Il diario è per Anna  come un'amica alla quale è possibile confidare ogni segreto. La scrittura del diario si arresta a causa della scoperta e la deportazione ad Auschwitz delle famiglie. Sopravviverà soltanto il padre Otto.    











L'uomo che piantava gli alberi - Jean Giono 1953


Si tratta della storia di un ragazzo, l’autore, che durante una delle sue escursioni a piedi un una zona collinare del sud della Francia, si trova in una valle deserta con villaggi abbandonati.
Trova un pastore insieme al suo gregge che lo ospita nella sua casa.
Il giorno seguente il ragazzo lo segue nelle sue attività e scopre che lui pianta 100 ghiande ogni giorno. Raccontando la sua storia il pastore gli comunica che in 3 anni aveva piantato 100.000 ghiande.Dopo questo incontro l’autore combatte nella prima guerra mondiale al termine della quale ritorna negli stessi luoghi. Con sua enorme sorpresa nota un paesaggio completamente trasformato: vari tipi di alberi formano delle foreste, l’acqua scorre nei ruscelli una volta secchi. L’anziano pastore che continua a piantare gli alberi ma nessuno conosce questa sua attività. Dopo la seconda guerra mondiale, in seguito alla trasformazione del paesaggio, anche i villaggi vengono nuovamente ripopolati e sorgono nuove attività, fattorie, coltivazioni. Quello che colpisce di questo libro è l’amore per la natura e un esempio di grande generosità. 

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